Per definire come visualizzare l’informazione dobbiamo farci tre domande.

Cosa vogliamo comunicare? A chi? A che scopo?

Queste tre domande dovremmo farcele sempre, prendendoci del tempo per riflettere prima di

  • preparare la nostra presentazione,
  • realizzare la nostra pagina web,
  • programmare l’interfaccia del software che stiamo sviluppando

Abbiamo già provato a rispondere nei nostri articoli introduttivi su

In questo articolo invece parleremo di come visualizzare l’informazione: è il passo successivo dopo aver risposto alle tre domande.

Visualizzare l’informazione

Per raggiungere i propri scopi è necessario che il messaggio arrivi a destinazione. Che si tratti di un cartello stradale, di una pubblicità, di una CTA (Call To Action) in una landing page o di un report da presentare ad una riunione e così via.

Ma come visualizzare l’informazione?

Ecco una prima lista di conoscenze:

  • aver chiaro il concetto di statistica come
    • riassunto dei dati
    • visione di insieme
  • tenere sempre a mente che la visualizzazione dei dati, oltre ad essere immediatamente comprensibile, deve essere legata al “cosa si vuole comunicare”
  • ricordare che un testo breve e più semplice sarà meglio compreso e che un’immagine o un breve video catalizzeranno meglio l’attenzione
  • sapere cosa sono e come sfruttare le infografiche
  • sapere che l’utilizzo di contenuti di terzi è legato alla licenza di utilizzo dei contenuti stessi
  • sapere le differenze fra informazioni online (come ad esempio un sito web) e offline (come ad esempio un libro) e che informazioni e contenuti online vanno costantemente monitorati e aggiornati

Ecco una lista di competenze:

  • saper progettare l’esperienza dell’utente (ne parliamo nell’articolo il computer invisibile e l’UX design)
  • saper estrapolare da un testo le parole chiave e saperle mettere in evidenza
  • sapere usare il proprio marchio con coerenza
  • saper utilizzare i più comuni strumenti software, come ad esempio quelli contenuti nelle suite per la produttività

Ecco invece una lista di suggerimenti pratici:

  • liste ed elenchi:
    • le voci di un elenco devono appartenere allo stesso insieme ovvero devono contenere elementi dello stesso tipo;
    • eventuali informazioni di livello inferiore vanno inserite mediante sottoliste contenute in uno o più punti della lista principale;
    • sapere come usare simboli/maiuscole/minuscole/punteggiatura nelle liste ed elenchi
  • tabelle:
    • valgono tutte le indicazioni per le liste e elenchi
    • come minimo a inizio di ogni pagina è importante riportare la riga di intestazione
    • come minimo al termine della tabella va aggiunta la riga dei totali (valutando colonna per colonna se le informazioni sono addizionabili o se è necessario fare operazioni diverse come ad esempio una media aritmetica o se non va calcolato/riportato alcun valore in quanto non avrebbe significato)
    • potrebbe essere utile operare non solo un ordinamento ma più di uno, come ad esempio “ordina per” e “quindi per” dell’ordinamento personalizzato di MS Excel; molto importante per la leggibilità delle informazioni
    • l’allineamento dei vari tipi di dati (come ad esempio: i numeri vanno allineati sempre a destra, per consentirne il veloce confronto)
  • grafici:
    • sapere che i grafici a barre possono essere usati praticamente sempre,
    • sapere che invece i grafici a torta si possono usare solamente quando il totale ha un senso logico e si vuole dunque mostrare come viene suddiviso un totale in più parti

Questi semplici suggerimenti pratici possono essere impiegati nella progettazione di cui parliamo nell’articolo UI design: progettare interfacce.

Crediamo poi che sia molto importante la dimestichezza con i software di cui parliamo nell’articolo introduzione agli strumenti di presentazione.

 

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