Una base di dati (in inglese database) è un insieme di dati, che possono essere organizzati e conservati in maniere diverse. Quindi anche un elenco scritto su un foglio, un catalogo o un vocabolario (di carta si intende) sono considerati basi di dati.

Naturalmente proseguendo ci riferiremo a supporti diversi dalla carta (come supporti magnetici o supporti ottici) e a sistemi più articolati.

DBMS e database

Un DBMS (DataBase Management System) è il software dedicato alla gestione delle basi di dati. È un software che permette di accedere ai dati per consultazione, modifica, eliminazione.

Esistono: 

  • DBMS personali, che permettono di gestire un numero ridotto di dati e di darne accesso ad un numero limitato di utenti, come ad esempio Access o FileMaker e
  • DBMS progettati per gestire notevoli quantità di dati e permetterne l’interazione con un numero elevatissimo di utenti, come ad esempio
    • Oracle, MySQL, Microsoft SQL Server (per gli RDBMS, ossia i DBMS di tipo relazionale o SQL)
    • MongoDB, DynamoDB (per i DBMS di tipo NoSQL)

Spesso nell’uso comune, ci si riferisce ai DBMS chiamandoli database (anche se, come si è visto, il database sarebbero solamente i dati gestiti da un DBMS).

Negli ultimi 20 anni si è assistito prima alla comparsa e quindi alla rapida diffusione di database non relazionali, detti database NoSQL. Un interessante articolo di Amazon AWS mette a confronto le due tipologie di DBMS.

Sistemi informativi e Sistemi informatici

Un sistema informativo è l’infrastruttura che permette la gestione alle basi di dati. La parte informatizzata di un sistema informativo prende il nome di sistema informatico. 

Al giorno d’oggi la maggior parte dei sistemi informativi coincide con i sistemi informatici, essendo automatizzata, per cui spesso vengono usate indifferentemente le due espressioni.

Un sistema informatico comprende tutte le macchine ed i dispositivi che permettono l’accesso ai dati, come ad esempio: 

  • uno o più server (computer in grado di “servire” le informazioni su richiesta), 
  • molti client (computer in grado di effettuare le richieste di informazioni ai server), 
  • una rete di computer (collegamento che permette la condivisione delle informazioni e delle risorse). 

Accesso ai dati

Nel caso in cui i dati del sistema informatico siano di interesse pubblico e si voglia permettere a chiunque di accedere alle informazioni contenute sul proprio server, si può

  • collegare ad Internet il server presso la sede della propria organizzazione consentendo l’accesso dall’esterno (ma questo richiede, per offrire un servizio funzionale, la presenza e la disponibilità di personale tecnico qualificato 24 ore su 24) oppure 
  • utilizzare i servizi di un provider (un’azienda che offre servizi Internet) come ad esempio i servizi di hosting, housing o cloud 

In ogni caso l’accesso ai dati può essere libero oppure permesso solo a chi è in possesso di un account, così da limitarlo solamente a utenti autorizzati: ciò può essere fatto stabilendo una procedura di login (ossia dando accesso solo a chi viene identificato inserendo username e password corretti).

Se invece si vuole dare accesso al solo personale autorizzato, nel caso di remote working in cui chi deve accedere non si trovi fisicamente nella sede, si può predisporre una VPN (acronimo per Virtual Private Network), sistema che consiste nello stabilire un “tunnel” privato virtuale (una sorta di canale riservato all’interno dell’Internet pubblica).

Office automation: DBMS personali

Fra le applicazioni di una suite per l’office automation (una suite per la produttività) ci può anche essere un DBMS personale, come ad esempio Access di Microsoft. 

Le funzionalità di base sono molto simili a quelle di un DBMS professionale, ad esempio è possibile

  • creare una o più tabelle mettendole in relazione,
  • importare ed esportare dati mediante gli strumenti automatici,
  • inserire i dati in modalità tabellare
  • inserire i dati mediante una o più maschere appositamente create,
  • effettuare query sui dati,
  • realizzare report

Altre caratteristiche lo rendono inadatto ad un uso per applicazioni che escano dalla cosiddetta produttività personale, come ad esempio:

  • c’è un limite agli utenti che possono essere connessi al DBMS in un dato momento
  • non sono gestite le transazioni

Riassumendo

Una base di dati è ad esempio l’insieme delle schede di un catalogo di beni culturali; il sistema che permette di accedere a questo elenco è detto sistema informativo e, come già detto, spesso coincide, dal punto di vista dell’utente finale, con un computer che permette l’accesso all’elenco stesso (contenuto su di un server); il sistema informativo (l’insieme dei computer per accedere ai dati) comprende anche il software di gestione dei dati (detto DBMS).

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