Il modello E-R: Entità Relazione
Nel progettare una base di dati relazionale si utilizzano tecniche consolidate ormai da diversi anni. Una di queste prevede l’utilizzo del Modello Entità Relazione (detto anche modello E-R). Il modello E-R fa uso dei seguenti simboli e costrutti e prevede la realizzazione di un progetto su carta, che precede la realizzazione a computer.
Disegnare un modello E-R
Nel dettaglio:
- Entità. Rappresentano classi di oggetti con proprietà comuni ed esistenza autonoma.
- Relazioni. Rappresentano legami logici fra due o più entità.
- Attributi. Descrivono caratteristiche di interesse in una entità o relazione; possono essere semplici o composti (se scomponibili in più attributi semplici).
- Identificatore interno (chiave primaria). Attributo che identifica univocamente una istanza di una entità.
- Cardinalità di relazione. Numero minimo e massimo di istanze di entità che partecipano a quella relazione.
- Generalizzazioni. Rappresentano legami tra una entità padre e più entità figlie.
Esempio 1
La realtà di interesse, da descrivere con il modello E-R è la seguente: si vuole un elenco di persone con la relativa città (capoluogo di provincia) di residenza; il sistema dovrà contenere tutte le città italiane.
Il significato di questo schema E-R è piuttosto intuitivo: una persona ha la residenza (relazione: risiede) in una città italiana (intesa come capoluogo di provincia); considerando ora le cardinalità di relazione (e ricordando che il primo numero rappresenta la cardinalità minima ed il secondo la cardinalità massima) si rilegga lo schema: una persona deve risiedere in una ed una sola città (come minimo in una città, come massimo in una città); una città può non avere residenti in archivio (minimo = 0) oppure può avere un numero molto grande di residenti, non quantificabile in fase di progettazione (massimo = N).
Esempio 2
La realtà di interesse, da descrivere con il modello E-R è la seguente: si vuole un elenco di autori ed un elenco dei libri scritti dagli autori stessi (per essere qualificati come autori è necessario aver scritto almeno un libro); inoltre non possono esistere due o più libri con lo stesso titolo.
Ecco lo schema E-R:
Il significato (ricordando sempre di fare riferimento alle cardinalità di relazione): un autore scrive uno o più libri, mentre un libro può essere scritto da uno o più autori; dell’autore saranno memorizzati un codice ed il nome, del libro un titolo ed un argomento, nonché la data in cui è stato scritto.
Esempio 3
La realtà di interesse ora è la seguente: elencare le forniture ricevute da un’azienda, con riferimento al magazzino in cui vengono stoccate le merci, al fornitore ed, ovviamente, al prodotto oggetto della fornitura.
Ecco lo schema E-R:
Con il significato: oggetto di una fornitura, ricevuta ad una certa data, è un prodotto, proveniente da un fornitore; la merce ricevuta sarà conservata in un magazzino; per essere parte dell’elenco, un magazzino deve contenere almeno l’oggetto di una fornitura e può contenerne una quantità non precisata; allo stesso modo un fornitore deve aver fatto almeno una fornitura e può averne fatto un numero non precisato ed un prodotto può essere stato fornito una sola volta o più di una volta.
Come si prosegue
Dopo aver disegnato lo schema E-R, che descrive la realtà di interesse, si deve passare al modello relazionale, che introduciamo in questo articolo.
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